'Indoor generation': le nostre vite sempre più al chiuso
La pericolosità per la salute è aggravata ulteriormente dall’eventuale presenza di sostanze inquinanti che possono essere presenti negli utensili da pulizia, nei materiali da costruzione, perfino nei giocattoli dei bambini.
Rinnovare l’aria di casa è importante ma non bisogna sottovalutare l’aspetto del costo, non è infatti scontato cambiare aria a zero spese in bolletta.
Mi spiego meglio: una casa moderna e tecnologica, come una casa passiva costruita con i criteri di efficientamento energetico più avanzati, aiuta a ottenere un risparmio energetico. Ma può comunque portare a degli sprechi economici se il ricambio d’aria non avviene in modo intelligente grazie al sistema vmc.
Se stai per avviare una costruzione o ristrutturazione della tua abitazione, è questo il momento giusto per prendere delle precauzioni non solo per il contenimento dei costi ma anche per la salubrità dell’aria indoor.
Continua la lettura per scoprire come la ventilazione meccanica aiuta a cambiare aria aiutandoti a raggiungere l’obiettivo del risparmio energetico, senza farti buttare soldi dalla finestra.
Casa passiva consumi ridotti: come funziona
Qualche riga più sopra ho accennato alla casa passiva. Se non sai cos’è, la casa passiva può essere definita come quel tipo di edificio che integra le più recenti innovazioni tecnologiche in edilizia e che è in grado di coprire la maggior parte del suo fabbisogno energetico tramite dispositivi passivi (es. impianto fotovoltaico, solare termico..).
Ottenere un corretto isolamento termico è oggi accessibile, grazie all’ampia offerta di sistemi quali il rivestimento esterno – cappotto ad alta efficienza, che con sempre minore spessore raggiungono prestazioni elevate di contenimento del calore.
Una casa passiva meglio di qualsiasi altro tipo di abitazione riesce a sfruttare inoltre energie disponibili in ambiente, come quella solare, grazie all’impianto fotovoltaico e solare termico, o eventualmente alla geotermia.
Apparentemente, sono tutti validi i motivi che portano alla scelta di costruire una biohouse in legno passiva e termicamente isolata.
Riduzione delle emissioni di CO2, sostenibilità e minor consumo di energia sono alcuni tra i pregi di un immobile isolato.
Puoi approfondire quanto una casa in classe A+ ti faccia risparmiare in bolletta da qui.
Edificio NZEB e risparmio energetico: tutto oro quello che luccica?
La parola d’ordine per una casa a energia quasi zero (edificio nZEB) è: contenimento dei consumi.
Questo “mantra” è tanto più vero quanto più martellante poiché si prevede che entro il 31 Dicembre 2020 tutti gli stati membri dell’Unione Europea si adoperino affinché tutte le nuove costruzioni si adeguino alle caratteristiche dell’edificio NZEB.
L’edificio NZEB è di fatto una moderna tipologia di abitazione costruita secondo criteri che prevedono di farla consumare il meno possibile. Quasi a energia zero.
Questo è possibile grazie alla qualità dei materiali impiegati per l’isolamento termico, gli infissi a ridotta dispersione, ai criteri di progettazione avanzati che considerano l’esposizione e la forma dell’edificio e ovviamente all’attingere fonti di energia rinnovabili “prodotte in loco o nelle vicinanze dell’abitazione”.
Sembra tutto bello, se non fosse per alcune insidie.
Del resto, come si dice, “la via per l’inferno è lastricata di buone intenzioni”.
Scopri cos’è la ‘Sindrome da Edificio Malato’
Edifico a ridotto consumo: i limiti
Sono questi i 3 aspetti critici di una moderna abitazione ad alto risparmio energetico a cui serve prestare massima attenzione:
- Una casa isolata, specialmente il tipo specifico passivhaus, performa meglio in climi rigidi. Non è questo il luogo di dibattito di quanto alle nostre latitudini italiane, in pianura, sia effettivamente premiante la scelta di una casa passiva. “Per gran parte degli edifici dell’Europa meridionale, specialmente nell’area Mediterranea, è più sentita la necessità di raffrescare in estate che di riscaldare in inverno” (fonte architetturaecosostenibile.it).
- Alto costo. E’ importante chiarire il fatto che una casa passiva, mediamente, presenta dei costi maggiori rispetto a una casa tradizionale e, sebbene possa costituire una tipologia di abitazione all’avanguardia e improntata verso il futuro, alcune persone, o alcune famiglie possono senza dubbio sentirsi in qualche modo limitate da questo fattore. E’ un investimento che si ripaga nel tempo, ma non è per tutti.
- La salubrità degli ambienti indoor. Una casa troppo isolata, perché troppo efficace nel contenimento delle dispersioni, può non riuscire a creare movimenti d’aria naturali tali da ricambiare l’aria viziata. Del resto, la casa passiva nasce per contenere al minimo ogni dispersione.
In poche parole, il rischio diventa quello di respirare sempre la stessa aria viziata. Una casa moderna e isolata è perfino pericolosa per la salute degli inquilini se sprovvista di un sistema di ventilazione centralizzata.
La ventilazione controllata deve essere installata in un edificio a energia quasi zero, poiché consente di diluire le concentrazioni delle sostanze inquinanti, smaltendo l’anidride carbonica in eccesso e livellando i livelli di umidità impedendo la formazione di muffa.
VMC unica vera soluzione per cambiare aria e risparmiare
Ok, potresti non aver chiaro cos’è la VMC così cerco di spiegartelo in poche parole.
Con vmc si intende il processo d’immissione ed estrazione dell’aria circoscritta agli ambienti interno di un edificio allo scopo di controllarne i livelli d’inquinamento, umidità e temperatura.
Un ventilatore con recupero di calore, a basso consumo energetico, immette costantemente nuova aria all’interno dell’ambiente, filtrandola e rimuovendo pollini, allergeni e agenti inquinanti, i quali possono stagnarsi in un ambiente chiuso e rappresentare una minaccia per chi ne entra a contatto.
Fondamentalmente, l’impianto di ventilazione meccanica controllata ha il compito di fai circolare l’aria e ricambiarla, fornendone sempre di nuova e pulita.
Esistono oggi in mercato diverse soluzioni di sistemi di ventilazione per abitazioni: dal sistema centralizzato con unica macchina ventilante, tubazioni e bocchette; al sistema puntuale con una macchina ogni stanza; ai sistemi di vmc a cassonetto fianco finestra.
Ti potrebbe interessare anche sapere che il sistema centralizzato di ventilazione rappresenta la soluzione migliore per omogeneizzare il lavaggio dell’aria.
Le tipologie di vmc
Vmc puntuale
VMC indispensabile all’interno di un edificio NZEB
I principali vantaggi di un sistema di ventilazione forzata sono:
- rimuovere CO2 e vapore acqueo in eccesso dalle stanze maggiormente frequentate
- far sì che l’aria nuova mantenga un’adeguata temperatura, acquistando il calore di quella in uscita, senza ulteriori spese di riscaldamento o raffrescamento, rispettivamente in inverno e in estate
- garantire una ventilazione bilanciata in tutte le aree della casa e recuperare il calore dalle stanze più calde per distribuirlo in quelle più fredde
- abbattere i costi in bolletta, grazie al basso impatto energetico e alle alte rese che i recuperatori di calore raggiungono. Può assorbire oltre l’80% del calore dell’aria in uscita.
Nello specifico, in merito al contenimento dei costi in bolletta, si dimostra molto più efficace un sistema di ventilazione funzionante tutto il giorno anziché un’apertura sporadica delle finestre che specialmente d’estate e d’inverno è responsabile di un’altissima dispersione energetica. E quindi di soldi.
Quanto consuma la VMC?
L’effettivo consumo della vmc dipende da come si usa il sistema.
E’ possibile regolare la potenza, quindi anche il consumo, dell’unità ventilante con diverse modalità che ne regolano la portata d’aria.
La gestione del consumo elettrico della macchina ventilante dipende quindi da questi aspetti:
- se si è sempre in casa o meno. Quando si esce di casa, si setta l’impianto al minimo per consumare meno;
- da quante persone si è in casa. Con l’aumento di persone, quando esempio ci sono ospiti, si aumenta la portata d’aria per favorire un maggiore ricambio e aumenta il consumo.
La funzione a utilizzo continuo e costante, 24h/7 giorni, a basso regime, è una buona soluzione per cambiare costantemente aria ad un costo sostenuto.
Facciamo un esempio per calcolare i costi di un recuperatore di calore per un’abitazione di 120 mq.
Simuliamo il costo con il recuperatore di calore vmc Vortice VORT HRI 200 con consumo nominale di 115W e portata d’aria nominale di 210 m3/h.
Con un consumo effettivo di circa 0,09 KW e 160 m3/h a velocità media impostata, i conti sono presto fatti:
0,09 KW x 24 h = 2,16 KWh
Quindi moltiplicando il costo giornaliero per 365 gg:
2,16 KWh x 365 giorni = 788,40 KWH/anno
Considerando un costo della corrente di circa € 0,25/KWh:
788,40 KWh x € 0,25/KWh = € 197
In definitiva, il costo approssimativo per cambiare l’aria di casa costantemente, 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, con un impianto vmc è inferiore ai 200€.
Una spesa accettabile considerato il doppio beneficio, per la migliore salubrità dell’aria indoor e per non far entrare inquinanti evitando di aprire le finestre.
Il recuperatore usato per l’esempio è in classe energetica A, puoi verificare facilmente questo aspetto sull’etichetta energetica della macchina ventilante.

Recuperatore VORT HRI 200 PHANTOM
Detrazioni fiscali vmc
Ok, magari trovi tutto interessante, e vorresti sapere quanto costa alla fine dotare la tua abitazione di un sistema vmc.
Eri a conoscenza che esistono degli incentivi fiscali?
Gli impianti VMC con recupero di calore possono beneficiare di agevolazioni fiscali con detrazioni che riguardano le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, e oltre a ciò, interessano anche il risparmio energetico.
Ecobonus vmc 110
Dal punto di vista dell’efficientamento energetico, o antisismico, è prevista, ad esempio, una nuova opportunità messa a disposizione dall’ecobonus110 per l’edilizia previsto dal Decreto Rilancio, il quale ha preso il via dalla seconda metà del 2020.
Questo superbonus 110% è riservato a:
- privati proprietari dell’unità condominiale oggetto di riqualificazione;
- per la residenza fisica del proprietario, vale a dire residenze private o condominiali che siano prima casa
Per poter usufruire del bonus è necessario che i lavori di ristrutturazione portino alla struttura un miglioramento di almeno 2 classi energetiche.
Ecobonus 110 e vmc: tutto quello che devi sapere
Detrazioni vmc 50 e 65%
Un sistema di ventilazione centralizzato, dunque, è una soluzione necessaria se nella tua nuova casa vorrai garantire una miglior qualità dell’aria che respiri.
E non solo, potrai anche diminuire drasticamente la quantità di agenti patogeni e aria stagnante, di modo che chiunque trascorra del tempo all’interno delle mura domestiche, possa farlo in sicurezza.
Ragionando a lungo termine, avrai tutto l’interesse economico d’installare un impianto vmc per avere un significativo risparmio in bolletta, prospettiva allettante a maggior ragione oggi nel 2020 che sono offerte nuove possibilità di agevolazioni fiscali.
- detrazione 50% per manutenzione straordinaria di interventi finalizzati al risparmio energetico, spalmata in 10 anni;
- detrazione 50% per ristrutturazione edilizia (opere di manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro), pure ripartita in 10 anni;
- detrazione 65% per riqualificazione energetica, che prevede la suddivisione in 10 rate annuali di pari importo
Quest’ultima fonte di detrazione fiscale al 65%, particolarmente vantaggiosa quando si intende installare un sistema di vmc, è possibile solo in alcuni particolari casi.
La condizione basilare rende possibile la detrazione al 65% è il recupero energetico consentito dal recupero di calore dell’unità di ventilazione.
Sottolineo l’importanza che queste pratiche è bene affidarle a uno specialista che detenga l’abilitazione tale per vagliare l’effettivo conseguimento del risparmio energetico.
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