Una casa moderna è una casa isolata. Il problema del’aria satura
Siamo nell’era della lotta allo spreco, della riduzione dei consumi energetici, della sostenibilità ambientale. Anche l’edilizia si adegua.
Sono proprio di questi ultimi anni i nuovi standard che mirano alla razionalizzazione dei consumi per gli edifici di nuova costruzione, o di abitazioni che sono oggetto di ristrutturazione significativa.
Il contenimento degli sprechi e dei consumi negli edifici prevede interventi strutturali, e installazione d’impianti di nuova generazione ad alta efficienza, quali pompa di calore per raffrescamento/riscaldamento, impianto fotovoltaico e colonnina elettrica, solo per citarne alcuni.
Inoltre:
- adozione del cappotto esterno, al fine di incrementare l’isolamento esterno;
- installazione di nuovi infissi ad alto grado di isolamento, dell’annullamento di tagli e ponti termici nei punti critici dell’edificio (es. i davanzali).
Anche i materiali stessi impiegati nella rifinitura di un’abitazione di ultima generazione, contribuiscono in sinergia alle soluzioni sopra citate, a contenere gli sprechi.
Fin qui tutto apparentemente bene, se non fosse che una casa così ben isolata, tale da raggiungere classificazione energetica di grado A4 (il massimo) se non addirittura la classificazione di casa passiva, diventa troppo isolata.
Così ermetica da non consentire ad aria fresca di fluire.
In una casa moderna o si cambia costantemente aria oppure si corre il rischio non solo di saturare l’ambiente con aria “viziata” (problema che affronto nei prossimi paragrafi), ma anche di non diluirsi sufficientemente da smaltire l’umidità in eccesso.
E’ dalla cattiva gestione dell’umidità che nascono le muffe e per evitarne la formazione la soluzione è scegliere di installare un sistema di ventilazione meccanica controllata.
Vmc ideale per il recupero energetico
In una casa ristrutturata che sia stata oggetto di intervento di riqualificazione energetica, così come in un’abitazione di nuova costruzione con classificazione energetica alta, è fondamentale cambiare aria.
I modi per ricambiare l’aria all’interno di un edificio sono sostanzialmente due:
- ventilazione naturale, è la circolazione d’aria favorita dall’apertura di finestre e serramenti;
- ventilazione automatica, gestita da dispositivi di ventilazione, chiamati anche unità ventilanti.
E’ questo secondo caso ciò di cui vogliamo occuparci, con il sistema vmc.
La ventilazione naturale con apertura delle finestre porta infatti in seno diversi svantaggi, tra i quali:
- dispersione energetica, lo scambio aria interna-aria esterna cede totalmente a quest’ultima il calore (o il refrigerio) creato nelle mura domestiche;
- inquinamento, favorendo l’ingresso nell’abitazione di sostanze inquinanti tipiche dell’inquinamento atmosferico quali smog, particolato sottile, PM2.5, PM10 e chi più ne ha più ne metta (specialmente se la casa è locata lungo una strada trafficata o in città).
Il sistema di ventilazione meccanica è in grado di recuperare fino a circa il 90% del calore solitamente disperso dalla ventilazione di tipo naturale (apertura finestre).
Lo scambiatore di calore del sistema vmc, e specialmente nella tipologia a doppio flusso con flussi incrociati, è il dispositivo che consente in inverno di recuperare il tepore dell’ambiente domestico senza disperderlo con l’esterno.
Il recupero avviene anche d’estate, lavorando in sintonia e sinergia con il sistema di condizionamento o raffrescamento via pompa di calore in funzione estiva, veicolando l’aria in tutte le stanze e rinnovando l’aria di immissione che viene raffrescata nel pacco scambio del recuperatore di calore. Eccezionale, no?
Inoltre, grazie alla funzione free-cooling di cui sono ormai dotati buona parte dei recuperatori di calore, è possibile sfruttare l’aria delle fresche notti d’estate, sospendendo il recupero termico e contenendo ulteriormente il dispendio energetico.
Vmc per respirare aria pulita
Bene, arrivato a questo punto della lettura sarà ormai chiaro per te che una casa di alta classificazione energetica senza ricambio d’aria è una casa condannata ad essere nel lungo termine un ambiente poco salubre.
Tanto meno salubre quante più persone la occupano.
Hai anche inteso nel frattempo che ricambiare aria in modo naturale, aprendo le finestre, può non essere una buona idea anche per la possibile compromissione della salubrità della stessa con l’ingresso di inquinanti.
Se ciò non bastasse, dovresti sapere che l’aria indoor che respiriamo ogni giorni in casa, in ufficio, a lavoro può essere fino a 5 volte più inquinata rispetto all’aria esterna. Lo so, può suonar strano, a maggior ragione per via del bombardamento mediatico che costantemente ci ricorda gli sgradevoli effetti dei cambiamenti climatici e del forte inquinamento atmosferico che impatta anche noi italiani, specialmente nella zona della pianura padana.
La vmc è quel sistema in grado di fornire ricambio d’aria costante e una qualità dell’aria indoor di casa che nessun altro sistema potrà eguagliare.
Filtri efficienti ad alta capacità filtrante, M5 o meglio ancora F7, predisposti nelle macchine ventilanti sono ciò che consente di immettere in casa solo aria pulita, trattenendo tutte le sostante inquinanti. Non solo particoloato sottile, ma anche pollini.
La ventilazione meccanica controllata:
- migliora la qualità dell’aria indoor smaltendo l’umidità in eccesso e tenendo sempre sotto soglie massime la concentrazione di CO2 (anidride carbonica) emessa principalmente da noi esseri umani;
- previene le allergie perché pollini e spore che girano nell’aria esterna sono arrestati dai filtri;
- contribuisce a ricambiare l’aria delle varie portando con sé le micropolveri disperse;
- aiuta a dormire meglio, grazie all’immissione di nuova aria fresca dalle bocchette di ventilazione posizionate in camera da letto.
Il miglior alleato della vmc per la rimozione di polveri e acari in casa è certamente il sistema di aspirapolvere centralizzato. Ne conosci già i grandi benefici?
Come funziona la vmc
La ventilazione forzata, come avrai probabilmente finora intuito, è un sistema automatico che gestisce volumi d’aria, pescando aria dall’esterno dell’edificio ed immettendola, dopo averla filtrata, nelle stanze.
Vmc centralizzata
Vmc decentralizzata
Tutti i vantaggi: perché installare una vmc in casa
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